Transizione energetica e gestione dell’energia
Negli ultimi anni la gestione dell’energia è diventata uno dei temi più rilevanti per il sistema produttivo italiano. La spinta verso la decarbonizzazione, l’aumento dei costi energetici, l’introduzione di nuove tecnologie e l’evoluzione delle normative europee hanno trasformato l’efficienza energetica in una leva strategica per imprese e pubbliche amministrazioni.
In questo contesto, il ruolo dell’EGE - l’Esperto in Gestione dell’Energia - ha acquisito un’importanza crescente. è una figura chiamata a interpretare dati, ottimizzare processi, progettare interventi, garantire conformità normativa e guidare le organizzazioni verso consumi più sostenibili.
Perch´ la figura dell’EGE è diventata così centrale
L’EGE rappresenta un punto di incontro tra competenze tecniche, economiche e gestionali. Si occupa di attività che spaziano dalla diagnosi energetica all’analisi dei flussi di consumo, dalla verifica delle prestazioni degli impianti alla pianificazione degli interventi di efficientamento.
La sua presenza è richiesta soprattutto in:
- aziende energivore soggette a obblighi normativi;
- imprese industriali che vogliono ridurre costi e sprechi;
- realtà del terziario che puntano a migliorare la sostenibilità interna;
- pubbliche amministrazioni coinvolte in progetti di riqualificazione energetica;
- organizzazioni che adottano sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001.
Il ruolo dell’EGE è diventato indispensabile perch´ la gestione dell’energia non può più essere improvvisata: richiede precisione, metodo e capacità decisionale.
Normative, incentivi e responsabilità: un quadro sempre più articolato
Il settore energetico è uno dei più regolamentati in Europa. Gli obblighi introdotti dalla Direttiva Efficienza Energetica, la crescente adozione dei sistemi di gestione, i meccanismi incentivanti e l’attenzione crescente alla carbon footprint hanno ampliato le responsabilità dei professionisti dell’energia.
Oggi l’EGE deve conoscere:
- i requisiti legislativi nazionali e comunitari;
- i meccanismi di incentivazione;
- gli strumenti di monitoraggio dei consumi;
- le tecniche di modellazione energetica;
- gli indicatori utili per valutare risparmi e investimenti.
Una domanda crescente che richiede percorsi di formazione avanzata
Negli ultimi anni il mercato del lavoro ha mostrato una richiesta costante di esperti in gestione dell’energia, spinta da tre fattori principali:
- Obblighi di legge che richiedono professionisti certificati.
- Obiettivi di sostenibilità sempre più presenti nei piani industriali.
- Esigenza di ottimizzare i consumi per contenere costi e ridurre gli sprechi.
Per questo motivo crescono i professionisti che scelgono percorsi di aggiornamento strutturati come un master ege, utile non solo per approfondire aspetti tecnici e normativi, ma anche per acquisire una visione completa dei processi energetici e delle logiche che guidano la transizione.
Efficienza energetica: una competenza che cambia con il mercato
La figura dell’EGE non è statica. Le competenze richieste oggi sono molto diverse rispetto a quelle di pochi anni fa. L’introduzione di strumenti digitali, la diffusione dei sistemi di monitoraggio, l’avvento delle comunità energetiche e l’evoluzione della generazione distribuita impongono aggiornamenti continui.
Per affrontare questa trasformazione servono competenze multidisciplinari: conoscenza degli impianti, capacità di lettura dei dati, padronanza delle normative e sensibilità economica nell’analisi dei risparmi attesi.





