Guida rapida alle Pratiche GSE

Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, è il regista silenzioso della transizione energetica italiana. Eppure, per molti cittadini e imprese, il suo nome evoca soprattutto un concetto: pratiche. Documenti, portali online, procedure complesse. Ma cosa si intende esattamente con "pratiche GSE" e come si possono affrontare senza timore? In questo articolo, aggiornato a luglio 2025, facciamo chiarezza sulle principali procedure per accedere agli incentivi legati alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica.

Guida alle Pratiche GSE | Orientarsi nel mondo degli incentivi

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Che cos’è il GSE e perché è fondamentale?

Prima di addentrarsi nelle procedure, è utile capire chi è il nostro interlocutore. Il Gestore dei Servizi Energetici è una società a partecipazione pubblica, interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che agisce secondo gli indirizzi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).

In parole semplici, il GSE è il braccio operativo che traduce le politiche energetiche del governo in incentivi concreti. Il suo compito principale è gestire i meccanismi di sostegno economico per chi produce energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse, ecc.) e per chi realizza interventi di efficienza energetica. Ogni volta che si parla di un incentivo, di una tariffa o di un contributo per l’energia, è quasi certo che il GSE sia l’ente preposto alla sua gestione e erogazione.

Le principali Pratiche GSE per privati e imprese

Interagire con il GSE significa avviare una "pratica", ovvero una procedura amministrativa finalizzata a ottenere un beneficio economico. Ecco le più comuni nel 2025.

  1. La Pratica per lo Scambio sul Posto (SSP)
    Lo Scambio sul Posto è il meccanismo che consente di compensare l’energia prodotta e immessa in rete dal proprio impianto (ad esempio, fotovoltaico) con quella prelevata dalla rete in momenti diversi.
    • Stato attuale: sebbene sia in fase di superamento per i nuovi impianti a favore delle Comunità Energetiche, lo Scambio sul Posto rimane attivo per tutti gli impianti che ne hanno fatto richiesta in passato. La gestione dei pagamenti e dei conguagli annuali è una pratica costante che il GSE continua a svolgere.
    • Procedura: la convenzione viene attivata sul portale GSE dopo che il gestore di rete (es. e-distribuzione) ha completato l’allaccio dell’impianto. Il titolare riceve pagamenti periodici in acconto e un conguaglio annuale.
  2. La Pratica per il Ritiro Dedicato (RID)
    è l’alternativa allo Scambio sul Posto e consiste nella vendita diretta al GSE di tutta l’energia prodotta e non autoconsumata.
    • Come funziona: il GSE agisce come intermediario, ritirando l’energia e corrispondendo al produttore un prezzo per ogni kWh immesso in rete, basato sui prezzi del mercato elettrico.
    • Procedura: similmente all’SSP, la richiesta va inoltrata tramite il portale GSE. è una scelta prettamente commerciale, adatta a chi ha un’elevata produzione di surplus energetico.
  3. Le pratiche per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
    Questo è l’ambito di maggiore sviluppo nel 2025. Le CER sono associazioni di cittadini, imprese ed enti locali che producono e condividono energia rinnovabile. Il GSE ha un ruolo centrale.
    • Quali pratiche gestisce:
      • Verifica dei requisiti: il GSE qualifica le configurazioni come CER, verificando che rispettino tutti i criteri di legge.
      • Richiesta della tariffa incentivante: la CER presenta domanda al GSE per ottenere la tariffa premio sull’energia condivisa, che rappresenta il principale vantaggio economico.
      • Accesso ai contributi PNRR: per le CER situate in comuni sotto i 5.000 abitanti, il GSE gestisce le domande per ottenere un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi di investimento.
    • Procedura: tutta la gestione avviene tramite un’area dedicata sul portale GSE, dove il referente della CER deve caricare la documentazione e inoltrare le richieste.
  4. La pratica per il Reddito Energetico Questo incentivo sociale, pensato per le famiglie con ISEE basso, è interamente gestito dal GSE.
    • Come funziona: il GSE amministra il fondo nazionale e la piattaforma per la presentazione delle domande. Eroga il contributo a fondo perduto direttamente alle imprese installatrici per conto delle famiglie beneficiarie.
    • Procedura: i cittadini idonei devono presentare la domanda esclusivamente attraverso la piattaforma online del GSE quando vengono aperte le finestre temporali per la richiesta dei fondi.
  5. La Pratica per il Conto Termico Questo meccanismo incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e gli interventi di efficienza energetica (es. sostituzione di vecchi climatizzatori con pompe di calore, installazione di solare termico).
    • Come funziona: a differenza delle detrazioni fiscali, il Conto Termico eroga un contributo economico diretto sul conto corrente del beneficiario, in una o più rate a seconda dell’importo.
    • Procedura: la richiesta va compilata sull’apposito portale del GSE (Portaltermico) entro 60 giorni dalla fine dei lavori. La pratica richiede una documentazione tecnica dettagliata.

Consigli Utili per Affrontare le Pratiche GSE

Navigare la burocrazia del GSE può sembrare un’impresa, ma con il giusto approccio è assolutamente gestibile.

  1. Affidarsi a un professionista: il consiglio più importante. L’installatore, un ingegnere, un perito o un consulente energetico sono figure chiave che conoscono le procedure, sanno quale documentazione preparare e possono gestire la pratica per vostro conto, minimizzando il rischio di errori.
  2. Utilizzare l’identità digitale: l’accesso a tutti i portali GSE avviene tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Assicuratevi di avere le credenziali pronte.
  3. Preparare la documentazione: prima di iniziare qualsiasi procedura, raccogliete tutti i documenti necessari: dati anagrafici, dati catastali dell’immobile, documentazione tecnica dell’impianto, codice IBAN, e le fatture dei lavori.
  4. Monitorare lo stato della pratica: una volta inoltrata la domanda, è possibile seguirne l’iter direttamente dal portale. Controllate periodicamente lo stato e verificate la presenza di eventuali richieste di integrazione da parte del Gestore.

In conclusione, le pratiche GSE non sono un ostacolo insormontabile, ma un passaggio necessario per accedere ai benefici che rendono l’investimento nelle energie rinnovabili così vantaggioso. Considerare il GSE come un partner istituzionale e affidarsi a tecnici competenti è la formula vincente per trasformare un obbligo burocratico in un’opportunità di risparmio e sostenibilità.


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