Manutenzione ordinaria delle caldaie

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In questo articolo affrontiamo un argomento molto importante, cercando di chiarire quali sono gli obblighi di legge a cui sono soggetti i possessori di caldaie e perchè è importante far effettuare un controllo ed una manutenzione regolare del proprio impianto di riscaldamento. Mantenere in efficienza la propria caldaia significa non solo risparmiare sulla bolletta del gas riducendo i consumi, ma anche prolungarne la vita e soprattutto garantirne la sicurezza. La prima cosa che dobbiamo avere ben chiaro è che la legge prevede che l’onere di effettuare i controlli dello stato dell’impianto termico sono a carico del singolo utente, nel caso di impianto autonomo o dell’amministratore del condominio, nel caso di impianto centralizzato.

Cosa dice la normativa e quali sono gli obblighi di legge che gli utenti devono rispettare?

Dobbiamo innanzitutto distinguere tra "manutenzione della caldaia" e "controllo o prova fumi". La manutenzione della caldaia deve essere fatta ad intervalli di tempo prefissati, ma rispettando quanto indicato nel "libretto caldaia" fornito dal manutentore. Non vi è dunque l’obbligo scritto di farla ogni anno. Il controllo fumi, invece, deve essere eseguito, come prescrive la legge, ogni 2 o 4 anni per le caldaie a gas e GPL.

La manutenzione della caldaia non è dunque obbligatoria?

La legge dice che deve essere effettuata, ma non stabilisce delle scadenze temporali. Eseguire però controlli periodici serve anche a garantire la sicurezza dell’impianto e a prevenirne eventuali malfunzionamenti.

A chi affidarsi per eseguire la corretta manutenzione della caldaia?

L’installazione e la manutenzione del proprio impianto termico deve essere eseguita a regola d’arte e per tale motivo occorre rivolgersi ad un tecnico specializzato. Su di lui cade l’obbligo di indicare al proprietario dell’immobile o all’eventuale affittuario, quando effettuare le operazioni di controllo e manutenzione dell’impianto. Al temine di ogni intervento il tecnico dovrà rilasciarvi un rapporto di controllo tecnico.

Sia il proprietario dell’immobile che l’eventuale inquilino sono tenuti a conservare il libretto della caldaia, sul quale sono annotate tutte le indicazioni del manutentore e che rappresenta la carta d’identità dell’impianto di riscaldamento.

Controllo dei fumi

La legge prevede l’obbligo a scadenze temporali ben precise di controllare l’efficienza energetica della caldaia, ossia di effettuare la cosiddetta "prova fumi". In particolare, per gli impianti domestici a gas o GPL, comunemente presenti nelle nostre abitazioni, con potenza compresa tra 10 e 100 kW, la prova fumi deve essere eseguita ogni 4 anni, che diventano 2 se la potenza supera i 100 kW.

In conclusione mantenere una caldaia in perfetta efficienza attraverso controlli e manutenzioni periodiche, affidandosi a professionisti del settore, permette di:

  • ridurre i consumi energetici derivanti da un fisiologico invecchiamento dell’impianto;
  • garantire la sicurezza dell’impianto;
  • prolungare la vita media della caldaia.


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