Teleriscaldamento
Teleriscaldamento
Con il termine teleriscaldamento si indica un sistema di riscaldamento che utilizza, per la produzione e scambio di calore, risorse combustibili di cui la regione interessata è ricca (biomassa o geotermia), o che si ritiene conveniente da acquistare, in quel determinato momento, sul mercato, riducendo così gli sprechi e l’impatto ambientale e concentrando la produzione di calore in grandi centrali che si occupano poi di distribuire il calore alle aree circostanti. Infatti, questa è una forma di riscaldamento a distanza: una grande centrale termica produce calore e lo distribuisce, sotto forma di acqua calda, surriscaldata, vapore o liquidi diatermici ad un quartiere o ad un’intera città.
Lo scambio di calore dalla centrale alle singole strutture abitative è mediato da una rete di tubazioni in pressione (condotte sotterranee) che trasportano l’acqua calda, l’acqua surriscaldata, il vapore o i liquidi diatermici verso gli edifici; dopodichè, attraverso diverse sottocentrali (scambiatori di calore) situate presso i singoli edifici, si realizza lo scambio termico tra l’acqua della rete di teleriscaldamento e l’acqua della rete del cliente (utilizzabile per riscaldare i diversi ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria), infine l’acqua ormai raffreddata ritorna alla centrale termica per essere nuovamente riscaldata.
[FONTE: //www.ilteleriscaldamento.eu/]
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