Controllo fumi della caldaia
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In cosa consiste il controllo fumi della caldaia? Fra le tante modalità attraverso cui si effettua il controllo fumi della caldaia, tutte utile anche a ricevere il bollino blu per attestare la revisione periodica imposta per legge, volta ad evitare incidenti e mantenere una buona efficienza dell’impianto, rientra sicuramente anche il controllo fumi, una procedura spesso sottovalutata da parte dei proprietari - forse dai più addirittura sconosciuta - ma che ha un compito fondamentale nell’attestazione dello stato di salute della macchina. Per questo motivo i tecnici abilitati alla revisione pongono su questo aspetto molta attenzione.
Del resto, la caldaia è ormai un elemento essenziale all’interno delle abitazioni e la sua presenza, eccezion fatta per chi possiede sistemi di accumulo come i fotovoltaici, è imprescindibile sia durante la stagione fredda che durante la stagione calda. Come ogni dispositivo elettronico però deve essere controllata e mantenuta in ottimo stato, soprattutto quelle a gas per via della particolare pericolosità per cose o persone nel caso di guasto o malfunzionamento che possano portare all’esalazione di fumi. Per questo motivo, il controllo fumi riveste un ruolo importante durante l’investigazione. Approfondiamo l’argomento insieme ai tecnici del servizio di assistenza caldaie a Roma che puoi consultare sulla pagina dedicata.
A cosa serve il controllo fumi della caldaia a gas?
Durante il controllo ciclico da parte del tecnico abilitato, il controllo fumi è per decreto legge (precisamente il D.l 74/2013) la verifica della corretta emissione da parte del corpo macchina di gas di scarico non nocivi per le persone o per le cose perchè al di sotto di una contrazione ben precisa di sostanze nocive. Il tecnico incaricato per la verifica avrà dunque tutta la strumentazione idonea a riscontrare la corrispondenza di questa affermazione con la realtà. A verificare la presenza di queste sostanze nei gas di scarico è un particolare rilevatore che si collega al tubo di scappamento e offre in tempo reale informazioni sulla composizione.
Se il test ha effetto positivo, il tecnico abilitato rilascia un foglio di manutenzione e il bollino blu, indicando in altri 2 anni la visita di controllo successiva. In ogni caso il bollino blu è la prova dell’attestata manutenzione e permette di scansare le multe per le verifiche a campione svolte dai vari Comuni con cadenza periodica. Ricordarsi dunque di verificare la concentrazione di ossido di carbonio e l’indice di fumosità permette di scansare il risparmio energetico nelle abitazioni tutelando la salute pubblica e privata.
Perchè è importante fare il controllo fumi alla caldaia?
Naturalmente, oltre allo scopo salutistico e quello economico, volto per lo più a scansare multe, sono altri i problemi che potrebbero derivare da una caldaia poco o non funzionante. Un impianto sporco infatti potrebbero consumare più energia di quanto richiesto, finendo per rompersi per l’usura a seguito del degradamento dei pezzi. Una rottura della caldaia infatti può risolversi in una spesa economica per sostituzione, ma anche in magagne non indifferenti per quanto riguarda i disagi causati: assenza di riscaldamenti nell’inverno oppure di acqua calda e così via. Grazie ad una revisione corretta, tutto questo non si verifica.
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